
Secondo l’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (in tutto sono 17 e ne abbiamo parlato qui), la città del futuro sarà un luogo inclusivo, sicuro, resiliente e sostenibile. Questo obiettivo si prefigge di trasformare l’urbanizzazione, una delle sfide più complesse del nostro secolo, in un’opportunità per costruire comunità più eque e rispettose dell’ambiente.
L’Obiettivo 11 si basa sull’idea che tutti dovrebbero avere accesso ad un alloggio adeguato, sicuro e a prezzi accessibili, con servizi di base come l’acqua potabile e l’igiene. Ma va oltre, mirando a creare sistemi di trasporto sostenibili e accessibili a tutti, con particolare attenzione alle persone con disabilità e alle persone anziane.
Per ridurre l’impatto ambientale delle città, questo obiettivo prevede di migliorare la gestione dei rifiuti, aumentare gli spazi verdi urbani e adottare piani per mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici.
L’Obiettivo 11 prevede anche la protezione del patrimonio culturale e naturale del mondo, essenziale per la nostra identità e storia comune. Un altro target importante è quello di promuovere una pianificazione urbana e gestione partecipata, inclusiva e sostenibile delle città.
I target specifici dell’Obiettivo 11
L’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 11 è “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili“. Questo obiettivo riconosce che le città e i centri urbani sono cuore pulsante di idee, commercio, cultura, scienza, produttività, sviluppo sociale e molto altro ancora. Tuttavia, le sfide devono essere affrontate per mantenere le città sicure, inclusive, resilienti e sostenibili. Ecco i target specifici per l’Obiettivo 11:
- Garantire a tutti l’accesso a un alloggio adeguato, sicuro e conveniente e a servizi di base, e migliorare le baraccopoli.
- Fornire l’accesso a sistemi di trasporto sicuri, convenienti, accessibili e sostenibili per tutti, migliorando la sicurezza stradale, in particolare potenziando il trasporto pubblico, con particolare attenzione alle esigenze delle persone in situazioni vulnerabili, delle donne, dei bambini, delle persone con disabilità e degli anziani.
- Stimolare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e rafforzare la capacità di pianificazione e gestione partecipativa, integrata e sostenibile delle aree urbane in tutti i paesi.
- Intensificare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo.
- Ridurre significativamente il numero di morti e il numero di persone colpite, e ridurre in modo sostanziale i danni economici diretti globali causati dai disastri naturali, compresi i disastri legati all’acqua, rispetto al prodotto interno lordo globale, con l’obiettivo di proteggere i poveri e le persone in situazioni vulnerabili.
- Ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, prestando particolare attenzione alla qualità dell’aria e alla gestione dei rifiuti municipali e di altro tipo.
- Garantire l’accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per le donne e i bambini, gli anziani e le persone con disabilità.
- Rafforzare i legami economici, sociali e ambientali tra le aree urbane, periurbane e rurali mediante una pianificazione nazionale e regionale efficace.
- Aumentare in modo sostanziale il numero di città e insediamenti umani che adottano e attuano politiche e piani integrati verso l’inclusione, l’uso efficiente delle risorse, l’attenuazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento ad essi, la resilienza ai disastri, sviluppare e attuare, in linea con il Quadro di Sendai per la Riduzione del Rischio di Disastri 2015-2030, la gestione olistica del rischio di disastri a tutti i livelli.
- Sostenere i paesi meno sviluppati, anche attraverso assistenza finanziaria e tecnica, nella costruzione di edifici sostenibili e resilienti utilizzando materiali locali.
In totale, l’Obiettivo 11 comprende 10 target che affrontano una vasta gamma di questioni legate alla creazione di città e insediamenti umani sicuri, inclusivi, resilienti e sostenibili.