
Le case a impatto zero sono progettate per generare tutta l’energia necessaria per il loro funzionamento attraverso fonti di energia rinnovabile, eliminando la necessità di utilizzare energia fossile o elettricità della rete. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso l’adozione di diverse soluzioni di energia rinnovabile, tra cui:
Solare
L’energia solare è una fonte rinnovabile e pulita di energia che viene utilizzata per produrre calore, luce e elettricità. La maggior parte delle case a impatto zero hanno un sistema di accumulo dell’energia solare per portarla alla casa quando non c’è abbastanza sole o vento. Solare termico: questo tipo di sistema utilizza il calore accumulato nel serbatoio durante il giorno per riscaldare l’acqua sanitaria o per riscaldare una stanza della casa durante la notte. Solare fotovoltaico: questo tipo di sistema fornisce elettricità direttamente alla rete elettrica domestica attraverso i pannelli fotovoltaici installati sul tetto della vostra abitazione (oppure su quello del garage).
Eolico
L’energia eolica è una forma di energia rinnovabile che si basa sull’uso dei venti per produrre energia elettrica. Il vantaggio principale dell’energia eolica è che non ha bisogno di combustibili fossili o fonti di energia esauribili, come il petrolio o il nucleare. Molte case ad impatto zero utilizzano questo sistema per produrre piccole quantità di energia. I sistemi più noti sono quelli da installare sui tetti.
Geotermico
L’energia geotermica è una risorsa rinnovabile che utilizza il calore all’interno del nucleo terrestre per generare elettricità o riscaldare case. La terra ha sempre una certa quantità di calore interno e la maggior parte delle volte questo calore viene disperso nell’atmosfera, ma se si trova un modo per “raccogliere” il calore dalla terra e trasformarlo in energia elettrica o termica, allora possiamo dire che stiamo utilizzando l’energia geotermica! È questa una soluzione che vieni impiegata, addirittura, per interi paesi (soprattutto nel nord d’Europa).
Idroelettrico
L’energia idroelettrica è una forma di energia rinnovabile che si ottiene dalle correnti dei fiumi, dei laghi e del mare. Queste correnti sono generate da variazioni nel livello delle acque dovute alla gravità (ad esempio il moto ondoso) oppure alla temperatura (ad esempio il ciclo stagionale). In questo caso viene utilizzato un generatore di vapore con le stesse caratteristiche di quello a combustibile fossile, ma che utilizza l’acqua come combustibile e non il carbone o altri materiali organici. L’energia prodotta può essere immessa direttamente in rete oppure utilizzata per alimentare un impianto elettrico locale (come un impianto di illuminazione).
Biomassa
La biomassa è una risorsa naturale che consente di produrre energia rinnovabile, sostenibile e pulita. La biomassa è un insieme di materiali organici (come la legna) che possono essere bruciati per produrre calore o elettricità. La maggior parte della biomassa viene dalla raccolta di scarti agricoli e forestali come foglie, erba e rametti. Questo tipo di combustibile può anche essere ottenuto da residui vegetali come patate, mais o barbabietole da zucchero (mais).
Pompa di calore
La pompa di calore è un dispositivo che sfrutta il calore presente all’interno della casa per riscaldare l’acqua, che viene poi utilizzata per la produzione di acqua calda sanitaria. La pompa di calore è un dispositivo molto efficiente e può essere installato in sostituzione del tradizionale impianto termico, o come integrazione degli stessi. La sua efficienza dipende dalle condizioni climatiche esterne e dalla qualità delle pareti interne: se queste sono isolanti e i vetri sono doppi (oppure triple), le prestazioni saranno migliori rispetto a un ambiente con poche finestre e con muratura non isolata.
Energia marina
L’energia marina è una fonte rinnovabile di energia che può essere utilizzata per produrre elettricità e calore. La maggior parte dell’energia prodotta dalle onde è prodotta da turbine sottomarine, ma una piccola percentuale viene anche ricavata dal moto delle correnti marine o dalle maree. Le prime installazioni di questo tipo risalgono al 1900, quando furono costruite le prime turbine a vapore (che generano energia mediante la differenza di pressione tra acqua dolce e salmastra). Oggi si stanno diffondendo sempre più le turbine ad acqua salata che possono funzionare anche in presenza di sedimenti all’interno della cavità delle turbine stesse.
Conclusione
In conclusione, le case a impatto zero possono beneficiare dell’energia rinnovabile e i vantaggi sono numerosi. In primo luogo, ridurre il consumo di energia è una buona idea per tutti: non solo perché risparmiate soldi ma anche perché potete contribuire al benessere del pianeta e alla salvaguardia dell’ambiente. In secondo luogo, la produzione di energia da fonti rinnovabili è una forma di investimento che vi offrirà un rendimento sicuro nel lungo periodo; infatti, queste fonti sono sempre disponibili ed economiche da utilizzare (nonostante gli alti costi iniziali di installazione). Il terzo punto riguarda la sicurezza: grazie alle tecnologie innovative che stanno emergendo oggigiorno, potrete controllare il funzionamento delle vostre celle fotovoltaiche o degli impianti solari termici senza dovervi preoccupare di nulla!