
Il concetto di sostenibilità, che si focalizza sulla protezione delle risorse naturali e degli ecosistemi per garantire la continuità della vita umana, è diventato sempre più centrale per molte nazioni e organizzazioni. Tuttavia, un elemento spesso trascurato in questo dibattito è la sostenibilità delle menti.
Comprendere che la sostenibilità della mente è un fattore fondamentale per le società contemporanee diventa quindi indispensabile. L’interconnessione tra menti sostenibili e nazioni sostenibili richiede un’attenzione immediata e una strategia mirata.
Cosa Intendiamo per Sostenibilità della Mente
La sostenibilità della mente si riferisce all’importanza di gestire e utilizzare le nostre risorse mentali in modo sano ed equilibrato, rispettando le caratteristiche uniche e i limiti della nostra mente. Questo concetto richiama l’importanza di mantenere un equilibrio tra il tempo che dedichiamo al lavoro, al riposo e alle attività rilassanti, così come tra l’energia mentale che impieghiamo e quella che ricaviamo dalle nostre azioni.
Ciò significa non solo massimizzare la nostra produttività e la nostra efficienza, ma anche garantire che il nostro modo di lavorare e di vivere sia sostenibile a lungo termine.
Un utilizzo eccessivo delle nostre capacità mentali può portare a stress, esaurimento e, in ultima analisi, a infelicità. Di conseguenza, la sostenibilità della mente ci richiede di trovare un equilibrio tra il nostro impegno mentale e la nostra necessità di riposo e recupero. Questo può comportare l’apprendimento di nuove competenze, come la gestione dello stress sul lavoro (e nella vita di tutti i giorni) e il miglioramento dell’equilibrio tra lavoro e vita privata. In questo modo, possiamo garantire la nostra salute mentale a lungo termine e contribuire alla creazione di società più sostenibili.
Il percorso verso menti sostenibili: sette passaggi per il mondo del lavoro.
Creare menti sostenibili all’interno di un’organizzazione richiede un approccio strategico e ben ponderato. Ecco sette passaggi chiave da considerare punto di partenza, e non di arrivo.
- Formazione sulle Soft Skills: La formazione dei dipendenti, che copre sia competenze tecniche che trasversali, rappresenta la fondamentale base dello sviluppo del talento. La formazione sulle soft skills dovrebbe andare oltre l’usuale, includendo tematiche come leadership sostenibile, resilienza, agilità, benessere e motivazione. Ogni soft skill potrebbe essere esplorata attraverso esempi specifici e reali per un’applicazione pratica immediata.
- Qualità: È fondamentale collaborare con formatori esperti nel loro campo e non scendere a compromessi sulla qualità. La selezione dei formatori dovrebbe considerare non solo le loro certificazioni e affiliazioni professionali, ma anche le loro competenze in termini di tolleranza, adattabilità, empatia e la volontà di instaurare un rapporto a lungo termine con l’organizzazione.
- Percorsi di carriera sostenibili: Collaborare con formatori e/o consulenti per sviluppare percorsi di crescita sostenibili per i dipendenti è un elemento chiave. Ciò potrebbe includere la creazione di un piano di sviluppo individuale che promuove l’apprendimento continuo.
- Valutazione: È importante valutare le competenze dei dipendenti prima di avviare qualsiasi formazione. In questo contesto, la tecnologia può giocare un ruolo significativo, fornendo strumenti per valutare e tracciare le competenze dei dipendenti in modo efficace e accurato.
- Analisi delle Lacune: Identificare le lacune di conoscenza e competenza all’interno dell’organizzazione è essenziale. Questa analisi dovrebbe considerare sia le lacune esistenti che quelle potenziali, aiutando l’organizzazione a essere proattiva nel suo approccio alla formazione.
- Formazione per tutti: La formazione dovrebbe coinvolgere tutti i livelli all’interno dell’organizzazione, evitando l’errore comune di concentrarsi solo sul top management. Un’organizzazione potrebbe considerare l’uso di case-study per illustrare l’importanza e i benefici di questa pratica.
- Coaching: Incorporare il coaching dopo ogni sessione di formazione è fondamentale. Il coaching può promuovere un’ampia gamma di risultati positivi, come aumentare le prestazioni, il tasso di soddisfazione e di ritenzione dei dipendenti, ridurre il turnover e migliorare la produttività.
La Sostenibilità non è solo ambiente, ma è tutto ciò che genera equilibrio tra le risorse che abbiamo e il loro utilizzo
Quando si parla di sostenibilità, spesso si pensa solo alla protezione dell’ambiente e alla conservazione delle risorse naturali. Tuttavia, il concetto di sostenibilità si estende ben oltre e si applica a ogni aspetto della nostra vita, incluso il nostro benessere mentale e fisico. In effetti, la sostenibilità riguarda l’equilibrio, l’armonia tra ciò che abbiamo e come lo utilizziamo.
Rispettare la natura e preservare le risorse naturali è senza dubbio fondamentale, ma per raggiungere una vera sostenibilità, dobbiamo iniziare da noi stessi. Questo significa rispettare la nostra mente e il nostro corpo, utilizzando le nostre risorse personali – le nostre energie mentali, fisiche ed emotive – in modo sostenibile.
È importante riconoscere che ogni individuo ha una capacità limitata di stress mentale ed emotivo che può sopportare prima di diventare disfunzionale. Ignorare queste limitazioni può portare a esaurimento, malattia e infelicità. Pertanto, dobbiamo imparare a bilanciare il nostro lavoro e il nostro riposo, la nostra attività e il nostro relax, il nostro dare e il nostro ricevere.
In altre parole, quando parliamo di sostenibilità non limitiamoci a considerare solo l’ambiente, ma andiamo oltre: pensiamo anche il rispetto di noi stessi come esseri umani. Questo è il fondamento per costruire un futuro sostenibile: una società che non solo rispetta la natura, ma rispetta anche ogni individuo e promuove un uso equilibrato delle risorse personali e collettive.
Foto di xiaole Zheng su Unsplash